
Bottiglia
GL 71
Vetro

Tappo
For 51
Sughero
Ha origine alluvionale ed è costituita da veri e propri depositi di terreno scuro formatisi col degradamento di materiale organico (antiche foreste) ed erosione di rocce. Terreni talvolta paludosi e profondi, molto fertili e produttivi.
Nella terra nera si vendemmia a metà/fine settembre, ottenendo un Primitivo molto speziato, con note di pepe nero, rabarbaro e liquirizia e una struttura tannica fitta e persistente. L’affinamento in legni francesi e americani esalta le note mentolate e balsamiche di questo Cru.
Qui abbiamo sovrainnestato delle marze di Zinfandel Californiano provenienti da uno dei vigneti più importanti d’America: il famoso Geyserville di Ridge. Zinfandel e Primitivo – è ormai provato – sono geneticamente identici, ma vent’anni fa l’unico modo per studiarli era quello di piantarli fianco a fianco.
Felline Soc. Agricola a.r.l.
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Attraverso la collaborazione con viticultori di territori diversi della regione ed enologi con esperienze nelle vinificazioni di qualità, vengono “offerti” alla conoscenza di giornalisti e importatori le nuove produzioni da uve fino ad allora del tutto trascurate o sconosciute:
Ottavianello, Susumaniello (recuperato da Gregory con l’azienda Torre Guaceto), Fiano Minutolo (azienda Sammartino), oltre a nuove versioni di Negroamaro e Malvasia Nera (azienda Castel di Salve), Moscato Reale di Trani (azienda De Filippo), uva di Troia e Montepulciano (azienda Paolo Petrilli) e ovviamente la zonazione di Primitivo (terra rossa, bianca, nera e sabbia).
L’Accademia dei Racemi annovera tra le consulenze, oltre a Roberto Cipresso e Fabrizio Perrucci, Enzo Moiso, Luca Boaretti. Tuttora alcune aziende create dall’Accademia dei Racemi sono presenti con onore sul mercato.
Oltre a far parlare di sé per i propri vini, l’Accademia dei Racemi diventa un riferimento unico nel panorama regionale per la ricerca, lo studio, la sperimentazione dei vitigni autoctoni.
Per gli esami condotti sulle relazioni tra Primitivo e Zinfandel, la storia e le sperimentazioni, nonché la richiesta di aggiornamento dell’elenco dei sinonimi regolamentato dalla Unione Europea, Gregory Perrucci viene ammesso come unico “membro non americano” nella prestigiosa associazione californiana denominata Zap (Zinfandel Advocates and Producers).
Alcuni anni dopo, precisamente nel giugno 2002 dopo la decretazione scientifica dell’identità tra Zinfandel e Primitivo, nonché tra essi e il croato Crnjelak Kastelansky, è relatore al primo Convegno Internazionale sullo Zinfandel. Tiene una relazione sulle origini del primitivo e i suoi rapporti con lo Zagarese (scomparso) in una sessione congiunta con Doug Beckett (enologo californiano) e il mitico Miljenko Grgich, icona dell’enologia americana per avere prodotto due dei vini che nel concorso mondiale di Parigi del 1976 alla cieca sbaragliarono i vini francesi.