Quella del Primitivo e dello Zinfandel è una storia di incontri. Comincia nel 1967, quando il professor Austin Goheen dell’Università di Davis (California), di ritorno da un convegno di fitopatologia in Germania si fermò a Bari a salutare il collega prof. Giovanni P. Martelli che, a sua volta, era stato a Davis qualche anno prima.
I due accademici si recarono a cena in un ristorante di Bari e qui il prof. Goheen notò che il vino ordinato dal suo amico Martelli – un primitivo – era incredibilmente simile allo zinfandel della sua terra. Da quella sera i destini dei due vitigni cominciarono ad incrociarsi, occupando il lavoro di ricercatori e scienziati italiani e americani che via via dibattevano sulla probabile identità delle uve. Negli anni ’90 lo zinfandel californiano era ormai ben noto ed apprezzato nel mercato americano, anche perché rivendicato come “unico vitigno originale” non proveniente dall’Europa! Il Primitivo di Manduria invece, col nostro Felline, aveva appena sfondato il muro del pregiudizio diffuso sulla Puglia e i suoi vini, fino ad allora utilizzati esclusivamente nel commercio sfuso.
Assieme al progetto di zonazione dell’Accademia dei Racemi, volemmo intervenire anche nella ricerca e ricostruzione storica del rapporto con lo Zinfandel americano. Ad incuriosirci era soprattutto l’origine sconosciuta del nome “zinfandel”, attribuita dagli storici ad una errata classificazione di un vitigno originario dell’Ungheria chiamato Zierfahnler. Sostenendo l’origine pugliese e, anzi “manduriana”, dello Zinfandel trovavamo intrigante e assai verosimile l’ipotesi che il nome potesse derivare dalla famosa contrada “Sinfarosa”, nota tra gli agricoltori locali per la qualità del suo Primitivo. Fu così che in uno dei numerosi viaggi in California, ci procurammo delle marze di uno dei vigneti di Zinfandel più prestigiosi d’America: il Geyserville di Ridge. Le portammo a Manduria per sovrainnestarle proprio nella zona della Sinfarosa affianco ad altri vigneti di primitivo per osservarne somiglianze e differenze. Nel frattempo la professoressa Carole Meredith dell’Università di Davis aveva definitivamente chiuso la partita stabilendo – con certezza derivante dalle sue ricerche genetiche sui Dna dei due vitigni – che Zinfandel e Primitivo sono identici. Il nostro Zinfandel Sinfarosa, più volte premiato con i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, è l’unico vino non americano ammesso al Gran Festival dello ZAP (Zinfandel Advocates and Producers) che si tiene ogni anno a San Francisco.